Il Referendum 2011 si gioca nel web?
Mancano pochi giorni ormai e sono in fermento, ma non solo io…
Anche il web sembra esserlo e queste sono le statistiche di interesse negli ultimi 3 mesi di 3 keywords “calde” al momento (Google Insight è un ottimo strumento di statistica sia per comprendere l’interesse di determinate keywords nel motore di ricerca sia per capire gli andamenti e le fluttuazioni mensili e annuali che le parole che ti interessano possono avere).
Osservo con piacere tutto quello che accade anche a livello di social, non passa giorno in cui nella mia bacheca di Facebook (19 milioni di iscritti in Italia, dati di maggio 2011) non arrivi un messaggio sul referendum.
Forse è la prima volta che assisto a una partecipazione e a una condivisione così estesa di espressone dell’importanza del diritto al voto in Italia.
Mi commuove, mi da speranza. Soprattutto mi piace che la comunicazione nel web sia anche questo: unione, condivisione, scambio, tam tam di idee, video, status, feed, tweet non tanto su cosa si debba andare a votare ma sull’andarci.
Sull’importanza di essere parte attiva attraverso l’espressione del proprio voto e sulla forza di poter far gruppo, di coinvolgere più persone possibili via web, sul fiorire di ogni tipo di iniziativa per indurre anche i più apatici al mondo politico a credere che ogni voto sia importante.
Il web, non mi stancherò mai di crederlo, è un potente mezzo di comunicazione a 360° se si partecipa attivamente, ma soprattutto se si comunica in maniera bidirezionale e umana.
Una critica non velata va fatta proprio alla nostra classe politica, capace esclusivamente di caricare video messaggi su Youtube o sui propri siti, capace di aprire pagine fan in Facebook senza mai partecipare attivamente al dialogo, alle critiche, alle domande degli utenti (Obama e Twitter non hanno insegnato proprio nulla?) perché rispecchiano un aspetto importante dell’insuccesso che porta inevitabilmente alla sfiducia nel web: voler sfruttare uno strumento senza capire le regole del gioco.
Cosa succederà? Saranno i risultati a dircelo.
Mi auguro che la partecipazione al voto risulti alta e se lo sarà un sorrisino come addetta ai lavori di certo mi scapperà… 🙂
A presto!
Silvia Lando