Cosa vuol dire indicizzare un sito web?
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Come forse saprai, l’obiettivo principale di un sito web è quello di essere presente nelle prime posizioni dei risultati dei motori di ricerca (Google ad esempio), in modo che possa essere trovato dagli utenti.
E per far sì che ciò accada, è fondamentale che il sito sia indicizzato.
Ma, cosa vuol dire indicizzare un sito web?
Il termine indicizzazione indica l’inserimento di un sito, di un e-commerce o di un blog all’interno dell’indice o database di un motore di ricerca (Google), il quale interpreterà il sito in questione in modo da renderlo visibile all’interno delle pagine di risposta alle domande degli utenti online.
Da non confondere con il concetto di posizionamento, ovvero un’attività atta a posizionare un sito nelle prime posizioni della SERP (pagina dei risultati di ricerca) di Google (clicca qui per saperne di più).
Quindi, fino a quando un sito web non viene indicizzato da un motore di ricerca non sarà mai visibile nelle pagine dei risultati e, di conseguenza, non potrà mai essere consultato dai potenziali clienti.
Detto questo, prima di spiegarti come poter indicizzare il tuo sito web, lascia che ti parli degli strumenti che Google utilizza per poter eseguire il suo processo di indicizzazione.
Come avviene il processo di indicizzazione su Google?
Per poter indicizzare un sito web Google si affida a 4 particolari strumenti in grado di eseguire tale processo, quali:
- La Sitemap;
- Il modulo “suggerisci URL”;
- Gli spider;
- Il sistema RSS;
La Sitemap è un file in formato XML in grado di velocizzare il processo di indicizzazione di un sito web, nella quale sono presenti tutte le URL di un sito.
E per far sì che Google abbia una panoramica completa di tutte le pagine da indicizzare è necessario caricare la Sitemap all’interno della root principale del sito che desideri indicizzare.
Il modulo “sugerisci URL”, invece, è un altro valido strumento in grado di comunicare a Google la presenza di un nuovo sito web.
Basta semplicemente aprire il modulo e inserire il dominio del proprio sito (o un altro URL sempre del sito) per essere trovati in maniera rapida dagli spider, ovvero dei software programmati per analizzare migliaia di pagine al minuto, i quali vengono anche chiamati bot in quanto svolgono la stessa funzione con un’elevata frequenza.
Quindi, il loro obiettivo è quello di individuare nuovi URL che portano a siti o nuove pagine, in modo da poterli indicizzare.
Infine, come ultimo strumento di indicizzazione abbiamo il sistema RSS il quale, mediante un Ping (software), è in grado di segnalare agli utenti online la pubblicazione di un nuovo contenuto in tempo reale (ideale per siti editoriali).
E ora che hai compreso quali sono gli strumenti di cui Google si avvale per inserire nuovi siti all’interno del suo indice, vediamo come eseguire l’indicizzazione di un sito internet.
Indicizzazione sito web: come si fa?
Per poter indicizzare un sito web all’interno dei risultati dei motori di ricerca è necessario, in primis, creare la Sitemap, la quale dovrà in seguito essere inserita nel server del tuo sito (ad esempio, se hai un sito realizzato in WordPress potresti creare la tua Sitemap usando il plugin Yoast SEO o altrimenti Google XML Sitemaps).
E una volta creata, dovrai caricarla all’interno della Google Search Console del tuo sito, cliccando sulla voce Sitemap presente nel pannello a sinistra.
In questo modo sarai in grado di segnalare a Google la presenza del tuo sito e delle pagine che vorrai pubblicare.
Inoltre, è fondamentale l’utilizzo di Google Analytics, ovvero una piattaforma offerta da Google in grado di monitorare e tracciare l’andamento del tu sito web, grazie alla quale potrai verificare se vi siano o meno errori di indicizzazione.
Tuttavia, oltre all’inserimento della Sitemap, esistono diverse strategie atte a ottimizzare il processo di indicizzazione di un sito, quali ad esempio la Link building, attività essenziale per indicizzare un contenuto e comparire nei primi risultati dei motori di ricerca.
Infatti, Google apprezza molto i link e li usa per poter associare autorevolezza ad un sito. E se quest’ultimo viene linkato da altre pagine web significa che offre contenuti di valore per gli utenti.
Quindi, un sito autorevole, in grado di offrire contenuti interessanti e di rispondere al meglio alle domande degli utenti, è chiaro che avrà ottime chance di essere indicizzato e di essere posizionato nelle prime posizioni della SERP di Google.
Bene, per il momento è tutto. Spero che questo articolo ti sia stato d’aiuto per comprendere cosa vuol dire indicizzare un sito e come poter eseguire il processo di indicizzazione.
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