Freemium: quando la Qualità è Gratis!

Può sembrare un paradosso che un modello di pricing con la parola “free” all’interno possa portare dei grandi benefici. Eppure sono tanti, specialmente negli ultimi anni, i casi di successo.

Freemium significa offrire gratuitamente un prodotto o servizio completo all’utente, e succesivamente presentare delle opzioni aggiuntive a pagamento che però non sono indispensabili per avere un’esperienza, insisto, completa.

 freemium

Uno dei casi più eclatanti di freemium è Skype. Il servizio di chiamate gratis da pc a pc, quello che inizialmente era il core business, è gratuito e di qualità. Il numero di  persone che caricano i loro account Skype per fare chiamate a fissi e cellulari sta aumentando considerevolmente, consapevoli non solo che i prezzi sono in molti casi più bassi ma anche rassicurati della qualità del prodotto che hanno constatato nella versione gratuita.

È qui che arriviamo al quid della questione: un modello freemium ti darà benefici solo se il tuo prodotto è di qualità e/o utile. Offrire dei contenuti o applicazioni pratici per un argomento particolare aumenta la propensione all’acquisto dell’utente. Abbiamo ottenuto la fiducia  attraverso dei contenuti di qualità offerti gratuitamente,  quindi l’utente presuppone che il servizio a pagamento sarà ugualmente o ancora di più utile (e questo si avvera nella maggioranza dei casi) .

Nel sito di Prima Posizione ad esempio trovate una guida SEO elaborata da Michele che da consigli utili, pratici e applicabili all’istante. È gratuita e scaricabile da tutti, e sono sicura che ha incrementato il business all’azienda perché i lettori percepiscono  una conoscenza profonda dell’argomento e che ci sia la padronanza di tool che effettivamente aiutano a migliorare la situazione di un sito.

L’alternativa è che il tuo prodotto sia coinvolgente. L’esempio più chiaro di questo sono i giochi online. Molti sono scaricabili gratuitamente, altri si giocano direttamente in rete a costo zero e gli utenti possono godere del divertimento senza spendere nulla. Il profitto arriva quando il gioco è in grado di coinvolgere le persone al punto che queste vogliano spendere dei soldi in beni virtuali come gadget, armi speciali e moneta virtuale per l’acquisto o scambio di items con altri giocatori.

In questo caso, la spesa di una percentuale anche piccola di giocatori hard-core può scatenare maggiori profitti rispetto ai pagamenti per ogni singolo scaricamento del gioco da una quantità più grande di persone.

E voi che ne pensate? 🙂

Alba

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