BMW si è alleata con due aziende leader del settore high-tech per offrire veicoli a guida interamente autonoma nel 2021.

La partnership, che coinvolge Intel (INTC, Tech30) e l’azienda israeliana di visione robotica Mobileye (MBLY), creeranno una piattaforma aperta per la prossima generazione di veicoli. Le società daranno la notizia venerdì ai quartieri generali di BMW a Monaco. BMW dice che il nuovo modello iNEXT sarà la base per le future flotte di veicoli completamente autonomi, che guideranno in autostrada così come negli ambienti urbani, molto più impegnativi. Un portavoce di BMW dice di aspettarsi che il volante e i pedali rimarranno nel veicolo autonomo, in caso l’autista voglia rimettersi al comando.

“Con questo passo in avanti di tecnologia, stiamo offrendo ai nostri clienti un livello del tutto nuovo di puro piacere di guida, e allo stesso tempo avventurandoci in nuovi concetti per la mobilità premium,” dice il presidente di BMW Harald Kruger.

L’accordo di BMW giunge il giorno dopo che l’attenzione si è avvolta attorno all’incidente che ha visto il decesso dell’autista di una Tesla, mentre stava utilizzando la funzionalità di pilota automatico della vettura. La macchina non ha riconosciuto un autorimorchio che le ha tagliato la strada e gli si è schiantata contro, causando la morte del guidatore e sollevando interrogativi riguardo i limiti di sicurezza dei software autonomi.

Le aziende affermano che la partnership getterà le basi per un modello di business interamente nuovo. La loro piattaforma sarà resa disponibile a una moltitudine di case automobilistiche, in aggiunta ad altre industrie che potrebbero fare uso di macchine autonome.

“Tra soli cinque anni, l’esperienza senza pilota sarà attivabile con la pressione di un bottone” dice Amnon Shashua, il Chief Technology Officer di Mobileye.

Gli esperti dicono che i veicoli a guida autonoma potrebbero avere un impatto drammatico sulla sicurezza, e ridurre gli 1,25 milioni di morti che avvengono ogni anno sulle strade di tutto il mondo.

Le case automobilistiche e le aziende tecnologiche sono sempre più interessate al potenziale dei veicoli a guida autonoma. A marzo, General Motors (GM) ha speso 1 miliardo di dollari per acquisire Cruise Automation, una start-up di Silicon Valley che produce software per veicoli a guida autonoma. Nel tardo 2015, Toyota (TM) si è impegnata a spendere 1 miliardo sull’intelligenza artificiale, inclusi sforzi per produrre veicoli a guida completamente autonoma.

Articolo originale su Money.cnn.com