Volunia chapter 2: prime valutazioni sul Seek & Meet
Questa settimana volevo riallacciarmi al mio post della settimana scorsa sull’uscita di Volunia, per arricchire la storia di questo neo-nato motore di ricerca di qualche dettaglio in più.
Come avrete notato dal tono del mio precedente post, sono abbastanza curiosa di seguire i primi passi di questo gnomo nel mondo di giganti della ricerca (o meglio DEL gigante-Google) e di vedere come se la caverà, un po’ perché il progetto è totalmente italiano- e per di più l’ideatore è padovano come me- ma anche perché io, che di anni ne ho 25, con Google si può dire che ci sono nata e l’idea di poter utilizzare un altro motore di ricerca mi sconvolge.
Prima di tutto vorrei raccontarvi una curiosità, che chiarirà certamente meglio il titolo del mio precedente post: alla conferenza stampa di presentazione del nuovo motore/social, Massimo Marchiori ha tirato in ballo persino una direttiva CE per spiegare il concetto base del suo progetto nonché la nascita del nome scelto per il nuovo motore.
Già nel 1999 la Comunità Europea aveva discusso una proposta di legge comunitaria che doveva prevedere il divieto per tutti gli stati membri, di allevare in gabbia le galline; tale legge è stata approvata soltanto di recente ed infatti dal Gennaio 2012 tutte le galline allevate all’interno della CE, dovranno essere cresciute in spazi più dignitosi; proponendo una similitudine alquanto insolita, Marchiori sostiene che gli utenti del web che utilizzano gli attuali motori di ricerca (vedi Google- nato nel 1997) finora si sono comportati esattamente come le galline e cioè hanno navigato all’interno della rete “chiusi in gabbie” (che -metaforicamente parlando- sarebbero i siti internet).
Ciò che le galline web (=gli utenti del web) potranno fare d’ora in avanti, grazie a Volunia sarà appunto il liberarsi dagli schemi, dalle limitazioni costituite dal navigare sui normali motori di ricerca e spiccare il Volo verso l’alto, verso la Luna ( Volo+ Luna= Volunia) per avere una nuova prospettiva della struttura del web- che come tutti sappiamo è decisamente complessa.
Nello specifico quindi le galline del web, una volta ottenuto lo strumento per spiccato il volo ( tra l’altro più o meno negli stessi tempi delle galline vere, ovvero in circa 13-15 anni) trovano nuovi strumenti che consentono loro di avere allo stesso tempo una visione d’insieme del web (vedi le mappe proposte per ogni sito) ed anche un nuovo canale di conoscenza di persone, secondo un criterio totalmente nuovo e cioè quello degli interessi comuni.
Normalmente nei tradizionali canali social, avviene che delle persone che si conoscono di persona (vuoi per amicizie comune, in locali, ad eventi particolari), si vadano poi a cercare e ad aggiungere su Facebook, piuttosto che su Twitter; in Volunia ciò che accade è esattamente il contrario: la cerchia di amicizie e di conoscenti cresce in base agli interessi che scopriamo avere in comune con le persone che visitano i nostri stessi siti.
Personalmente ho avuto modo di provare Volunia e la prima osservazione che ho da fare, è che la grafica scelta è estremamente semplice, un po’ scarna direi, per quanto riguarda la homepage vera e propria, mentre visivamente trovo un po’ pesante la social bar nella parte alta della pagina: per visualizzare gli utenti che sono stati loggati al sito corrente, preferirei avere una sorta menu a tendina, da poter selezionare in autonomia, in modo da non vedere, già dalla homepage, una stringa così colorata di immagini-profilo.
Per quanto riguarda i risultati delle ricerche, al primo tentativo come “canile Padova”, i risultati suggeritimi erano tutto tranne che pertinenti con queste due keywords e similmente mi è successo per un altro paio di ricerche; confermo quindi la tesi di Michele, che già la settimana scorsa, faceva notare che le SERP sono decisamente da migliorare; voto quindi insufficiente per la parte “Seek”, anche se trovo molto utile il sistema a mappe.
Per la parte “Meet” invece personalmente la prima impressione sulla parte “social” è positiva, dato che effettivamente è ben integrata con la parte Seek e consente all’utente di scegliere in autonomia-aggiustando le impostazioni sulla privacy- se rendere visibili i propri spostamenti o meno.
Che dire, come commentava Dario, la valutazione di un motore di ricerca si può fare solo dopo tempo e dopo che un numero sensibile di utenti ha avuto la possibilità di provarlo e di farci l’occhio, ma voi nel frattempo avete avuto modo di provarlo? Avete altre osservazioni da fare in merito? Attendendo la release mondiale , sono curiosa di sentire le vostre prime impressioni dopo averlo usato…
Serena Rigato