Chi mi conosce lo sa’, sono un amante della musica ROCK e in passato della musica METAL (devo dire in passato altrimenti qui tutti si spaventano!). La mia passione musicale, la coltivo andando saltuariamente a qualche concerto, in particolare quest’anno sono stato a quello di Vasco Rossi (allo stadio San Siro) e di Roger Waters (al Forum di Assago).

Lo so, non mi ci vedi con la bandana di VASCO a saltare e cantare a squarcia gola… proprio per questo ho scansionato i biglietti e li ho pubblicati: per certificare la mia presenza (una sorta di PROVA SOCIALE insieme ad alcune foto e video che posterò :))

Ok, ok.. ora starai anche pensando:

“cosa c’entra questo articolo Rockettaro su un blog che parla di web marketing e SEO? E poi qual è sto segreto, facile: sono bravi e famosi…”

Hai perfettamente ragione, ma da un’analisi razionale di quanto ho potuto osservare partecipando alle due manifestazioni, ho elaborato una teoria sul “fattore” che ha determinato il successo di questi 2 artisti, che riescono ad unificare e raccogliere decine e decine di migliaia di persone, nel loro nome, nella loro arte. Effettivamente, avevo già anticipato questo discorso parlando dell’importanza della prova sociale nel aumentare le vendite parlando di emozioni.

Infatti, sono convinto che il successo di Vasco e Roger (come di tanti altri), sia dovuto principalmente alle EMOZIONI che sono in grado di trasmettere a chi li ascolta, a chi li segue, a chi si immedesima nelle loro storie.

Proprio la canzone, funge da catalizzatore fra il raccontare una storia e creare l’immedesimazione di chi l’ascolta, questo determina una forte emozione generata dal nostro cervello che si “illude” di vivere tramite i ricordi o fantasticando le stesse sensazioni vissute dai protagonisti della canzone, della storia raccontata e orchestrata in modo artistico e geniale.

Sintetizzando, l’insegnamento da trarre da questi incredibili artisti è proprio quello:

“Emozionare raccontando storie nelle quali il pubblico possa immedesimarsi e vivere le stesse sensazioni narrate”

Tale suggestione è generata dai nostri “Neuroni Specchio” che, semplificando al massimo, ci permettono di vivere le stesse emozioni di chi stiamo osservando o ascoltando. L’esempio è quando vediamo un film sentimentale, siamo talmente dentro la storia che i fatti successi ai personaggi si ripercuotono sulla nostra emotività, quindi se al protagonista muore il cane, il nostro cervello crea chimiche e sensazioni identiche proprio come se il cane morto fosse il nostro.

Quindi il consiglio di oggi è: EMOZIONA I TUOI UTENTI! 🙂

E così faccio, mostrandoti lo spettacolo di Roger Waters in “The Wall”:

Altri video li trovi sul nostro canale di youtube..

Un abbraccio,
Michele