Link building: mai adagiarsi sugli allori

Che Google in questi ultimi mesi si sia dato alla pazza gioia in fatto di cambiamenti, direi che l’abbiamo assodato, l’ultimo post di Michele ne è una prova lampante. E se più in dettaglio parliamo di link building, com’è possibile affrontare tutti questi cambiamenti senza commettere errori?
Nel mio ultimo post avevo già cercato di introdurre l’argomento parlando di come valutare i siti più adatti ad accettare guest post, per non ottenere link di bassa qualità. Oggi cercherò di entrare un po’ più nel dettaglio.
Prima di tutto è bene precisare e sottolineare che tutte le attività di link building, affinché possano portare dei risultati concreti, dovrebbero essere svolte a partire da un sito web aggiornato e coltivato con una certa regolarità, in ottica web 2.0; in questo modo tutte le operazioni di link building attecchiranno maggiormente.
In poche parole: mai adagiarsi sugli allori! Lo dice anche Matt Cutts, (regola fondamentale, che non vale solamente a livello web 🙂 ); rinfrescare sempre il proprio sito, renderlo performante, aggiornare il template o layout e i contenuti. Di conseguenza, per fare fronte alle frequenti novità di Google bisogna evolversi e adattarsi ai cambiamenti.
In generale, quando si parla di attività di link building la parola d’ordine rimane “contenuto di qualità”. Probabilmente l’avrete sentita ripetere centinaia di volte, ma è la parola “principe” di oggi. Oltre a ciò, ormai è anche meglio evitare di:
- postare contenuti di 500 parole con 3 link all’interno del testo
- pubblicare sui siti di article marketing directory, dove i contenuti non sono controllati a dovere e regalano link di bassa qualità
- abusare nell’utilizzo delle stesse anchor text, sopratutto nei comunicati stampa
- lasciare che le persone postino commenti spammosi riguardo il tuo post
- scrivere commenti non grammaticalmente corretti su altri siti, che rimandino al tuo
Ovviamente, queste sono solamente alcune delle regole che si riescono a carpire dal criptico Google, poi nella pratica è sempre bene testare, provare e studiare caso per caso, perché non è detto che quello che vale per un determinato sito web sia valido anche per il suo diretto concorrente, o il contrario!