Google passa dalla Caffeina al Colibrì: ecco le novità del nuovo algoritmo di Google Search!

Alla vigilia dei festeggiamenti per il suo quindicesimo compleanno- che si celebra oggi 27 settembre- Google ha organizzato una conferenza stampa nel garage di Menlo Park, proprio nella casa dove 15 anni fa iniziò l’avventura Google, per annunciare il lancio di un nuovo algoritmo per le ricerche su Google, battezzato “Hummingbird”, “colibrì”.
Si tratta della più recente e significativa modifica apportata all’algoritmo di Google dal 2010, anno in cui si era lanciato l’ultimo upgrade, chiamato Caffeine. In questa prima fase di presentazione di Hummingbird, Google ha scelto di non fornire dettagli tecnici operativi sul nuovo algoritmo, spiegando il cambiamento come una vera e propria necessità, attivata su Google già da circa un mese.
Google ha infatti spiegato il nuovo modus operandi dell’algoritmo: nella pratica è stata resa molto più performante la ricerca per le combinazioni di parole più lunghe e complesse, che sempre più spesso vengono digitate nelle ricerche effettuate da smartphone. Tuttavia è interessante capire che sebbene le query si stiano facendo più complesse, ciò non significa necessariamente che per il motore di ricerca sia più difficile dar loro delle risposte: più termini si inseriscono, infatti, più contesti Google riesce a carpire e quindi potenzialmente migliore è la qualità delle informazioni che Google trova. Ma ciò è vero solamente se l’algoritmo che Google utilizza è in grado di riconoscere i legami fra le diverse parole, cosa che Hummingbird riesce a fare decisamente meglio del suo predecessore.
Scott Huffman -key engineering director di Google- è infatti impegnato nello studio dei processi del linguaggio naturale ed ha confermato che l’obiettivo del lancio di Hummingbird è proprio quello di arrivare ad un dialogo naturale fra utenti e Google Search, a prescindere dal tipo di device che i primi stiano utilizzando per ricercare informazioni.
Hummingbird nasce quindi sulla base dell’esigenza di una nuova formula matematica, che sia in grado di dare dei risultati di ricerca soddisfacenti per l’utente, anche di fronte a query lunghe e complesse, che vanno assumendo sempre più l’aspetto di ricerche naturali di tipo conversazionale più che “ricerche per query”. Quello che è certo è che Colibrì riesce a rispondere a ricerche di questo tipo in parte grazie all’utilizzo dello Knowledge Graph, introdotto in google.com il 16 maggio 2012 ed in google.it il 4 dicembre 2012.
Ma voi di recente avete notato qualche differenza nei risultati delle vostre ricerche su Google?