FUTURAMA Apple Tricks (parte 1) – Scarsità come arma di persuasione

Questo post è il primo di una mini-serie che cercherà di svelare alcune tecniche di marketing e persuasione utilizzate dalle più conosciute multinazionali (ad esempio Apple Inc., Google, Microsoft, etc.) utilizzando una fantastica puntata di FUTURAMA: serie animata per adulti realizzata da Matt Groening, il creatore dei Simpson.
Tutti gli spezzoni sono stati estrapolati dalla puntata numero 3 della sesta serie “6.3 – L’attacco di un’app” e restano di proprietà della FOX (ogni riferimento è puramente casuale).
Scarsità come arma di persuasione
Fra le armi che si possono usare per persuadere una persona a compiere una determinata azione o tenere un comportamento specifico c’è sicuramente la: scarsità.
Difatti questa si basa su una delle angosce predominanti nell’animo umano, cioè quella della perdita, infatti nel “mondo limitato” di risorse dove viviamo il nostro istinto primordiale ci spinge ad agire nel momento in cui esiste anche solo la possibilità di poter perdere un’occasione e trarne i dovuti benefici per la soppravvivenza.
Se ci pensi, ciò succede per qualsiasi circostanza quindi la paura della perdita condiziona i nostri comportamenti non solo di acquisto ma anche nella sfera emotiva, basta riflettere razionalmente su ciò che accade nel momento in cui il marito scontroso e impassibile viene lasciato dalla moglie: subentra immediatamente la sensazione di perdita, scatta istintivamente la reazione che porta nella maggior parte dei casi a scongiuri di perdono. 🙂
Questo dimostra appunto la vera forza della scarsità: se un bene è difficile da trovare, perché difficilmente trovabile in natura, parallelamente acquisisce maggior valore ai nostri occhi e quindi eleva al massimo la desiderabilità di quel bene.
L’arma della scarsità è una tecnica antica e utilizzata con astuzia ha portato a vere e proprie persuasioni di massa, basti pensare al valore economico dei diamanti e delle gemme preziose (oggetti praticamente inutili ma altamente desiderabili perché belli ma soprattutto scarsi in natura).
Nel video, “Mamma” utilizzando tecniche di comunicazione verbale e non verbale induce al proprio pubblico di consumatori la percezione di scarsità del prodotto che sta per commercializzare.
Il risultato è che il timore della perdita, cioè la possibilità mancata di poter utilizzare il bene prima di tutti gli altri, genera un vero e proprio isterismo di massa che porta “Fry” ad acquistare il bene senza valutare in alcun modo le parole del commesso: l’istinto in questo caso prevale perché la gestione della perdita è una priorità di sopravvivenza del cervello rettiliano (quello più antico) che quindi by-passa ogni ulteriore elaborazione della neocorteccia cerebrale (cervello razionale) semplicemente perché in questi casi la velocità di reazione può determinare la vita o la morte dell’individuo.
Certo questa circostanza non è reale, ma per l’appunto indotta artificialmente dal “manipolatore” che la sfrutta a suo vantaggio persuadendo il consumatore al comportamento automatico predefinito che ci si aspetta: l’acquisto del prodotto.
Alla prossima puntata.. 🙂