Da dove arriva l’#hashtag?

Divenuto ormai una convenzione riconosciuta in tutto il web, l’hashtag (il cosiddetto cancelletto) nel mondo dell’informatica -e nei social in particolare- ha invaso i nostri pc, tablet e smartphone; ma in realtà sapete da dove arriva?
La parola hashtag deriva dall’inglese, e più precisamente dalla fusione di due parole hash (cancelletto) e tag (etichetta). Oggi lo conosciamo soprattutto grazie a Twitter ed altri social, che dietro la scia del social cinguettante hanno deciso di inserirlo nella loro piattaforma.
In un breve excursus storico scopriamo che, partendo proprio dagli antipodi, nel dodicesimo secolo il cancelletto appare nella musica. Nel pentagramma, se posto vicino ad una nota musicale, alza la nota di un semitono ed è detto diesis. Nel quattordicesimo secolo l’abbreviazione di libbra (pound) lb diviene nella trascrizione a mano un unico simbolo unito, che poi si sarebbe modificato con il tempo fino ad arrivare all’attuale forma del cancelletto che conosciamo noi oggi.
Nel 1870 Emilie Baudot inventa il primo alfabeto per telegrafo, un sistema di codifica di caratteri, dove ad una specifica combinazione di tasti nella versione americana corrisponde il cancelletto e si chiama #PoundSign . A metà del ventesimo secolo, nella notazione algebrica degli scacchi, l’hashtag assume il significato di scacco matto: #Checkmate. Nel 1960 il simbolo è aggiunto sulla tastiera del telefono per inviare istruzioni ai sistemisti telefonici.
Solo verso la fine degli anni 80 l’hashtag viene introdotto nel linguaggio della programmazione, dove assume diversi significati. A metà del 2000 il cancelletto compare negli IRC (Internet Relay Chat) per segnalare gruppi ed argomenti; ma la data da ricordare sicuramente è il 23 agosto 2007, quando Chris Messina posta il primo tweet proponendo l’uso dell’hashtag nel social che cinguetta: “how do you feel about using #(pound) for groups. As in #barcamp [msg]?”
Il primo giugno 2009 Twitter ufficializza l’uso dell’hashtag, dando così la possibilità agli utenti di essere informati riguardo i trending topics del momento . A settembre 2012 anche Google introduce l’hashtag sul suo social network G+, seguito a ruota da Facebook che nel giugno del 2013 lancia anch’esso il cancelletto sulla sua piattaforma.
Oggi il cancelletto è un metodo di ricerca per individuare argomenti, contrassegnare parole e topic, al fine di ottenere tutte le news e le parole inerenti a quella determinata parola chiave contrassegnata dall’hashtag. L’hashtag perciò crea un collegamento con tutti quei post che contengono quella determinata parola chiave. Utilizzato non solo da Facebook, Twitter e Google Plus, ma anche da social come Pinterest, Tumblr o Instagram, è ormai abbracciato dalla comunicazione dell’intero mondo del web. Il meccanismo di utilizzo è semplice: si aggiunge il simbolo davanti a parole chiave o combinazione di esse senza spazi tra l’una e l’altra per la categorizzazione, facilitando la ricerca per argomento. L’hashtag è un ottimo strumento per lanciare prodotti, eventi o servizi e si parla addirittura di #hashtagmarketing.
E voi? Lo state usando #nelmodogiusto? 😀