Come risolvere le Fluttuazioni Sinusoidali di Gooogle – Capitolo 9
Caratteristiche tecniche che potrebbero causare le fluttuazioni
In questi termini ho analizzato e confrontato molti casi studio (circa una 30ina), e sono giunto alla conclusione che un sito entri in fluttuazione quando si verificano alcune situazioni “near to SPAM”, duplicazione contenuti, net-work di siti, generazione anomala delle pagine dinamiche, modalità dei backlinks ed organizzazione degli outboundlink, anomalie e localizzazione geografica nel server.
Per tanto, non si tratta di un solo fattore che determina la Fluttuazione ma di un insieme di elementi che sommati fanno cadere il sito nelle onde sinusoidali.
Proprio per questo motivo non sono ancora riuscito a trovare una CURA per questa MALATTIA, ma come per l’AIDS, possiamo limitarne i danni con un mix di FARMACI (interventi) che nell’85% dei casi mi hanno permesso di stabilizzare e far uscire i siti dalla fluttuazione.
Vediamo ora punto per punto quali sono i fattori identificati come possibili cause, suddividendoli come al solito in fattori ONPAGE e fattori OFFPAGE:
ONPAGE
1)	Elementi “near to SPAM”: le solite tecniche e mezzucci obsoleti per incrementare la keyword density come:
–	Testo e link nascosti
–	Keywords Stuffing generalizzato (sia nel corpo HTML sia nel title e nei meta)
–	Ripetizioni di link
2) Pubblicazione di contenuti duplicati (contenuti non originali ma copiati da altri siti)
3)	Generazione anomala di pagine dinamiche. Per anomala si intende vicino a come vengono costruite e realizzate le pagine di uno SPAM ENGINE classico, cioè con:
–	Paginazione dei contenuti
–	Mod rewrite troppo spinto con stuffing
–	Pagine molto simili fra loro dove viene modificata solo la parola chiave mentre il resto del contenuto si ripete in tutte le altre pagine
–	Generazione automatica delle pagine
4) Outboundlink a siti “near to spam”, poco tematizzati oppure strutturati in pagine create appositamente per lo scambio/vendita di link
5) Utilizzo di Mega Menù su tutte le pagine dove vi siano presenti link alle pagine interne con medesime anchor text
6) Footer troppo articolati e ripetuti su tutte le pagine (brevetto BOILERPLATE)
7) Ampliamento/deviazione degli argomenti trattati dal sito
OFFPAGE
8)	Costruzione errata della popolarità e Backlink da risorse “near to spam” o non in tema:
–	Anchor text dei BL troppo ripetute e sempre uguali
–	Rapporto Trust / Bad Links troppo vicino al 1
–	Troppi BL da risorse in altre lingue rispetto a quella principale del sito
–	Troppi BL da risorse non in tema agli argomenti trattati dal sito
9) Costruzione di network di siti centralizzata e con argomenti troppo simili e magari con condivisione troppo assidua di contenuti
10) Bassa velocità del server e condivisioni dell’indirizzo IP con altri siti proprietari o poco raccomandabili
11) Localizzazione geografica del server non in sincronia con la lingua trattata dal sito (es. server in USA ma contenuti e target italiano)
12)	Duplicazione esterna dei contenuti del sito senza dovuti backlink di ritorno di segnalazione della fonte principale:
–	Aggregatori RSS
–	Blog (con testi ed immagini)
13) Utilizzo di domini con estensioni poco raccomandabili: .info, .biz, etc.
Intervenendo ed ottimizzando al meglio tutti questi fattori, sono riuscito ad ottenere buoni risultati con quasi tutti i siti che sto curando direttamente. Quanto meno, risolvendo questi problemi è possibile man mano migliorare il sito e rendere le fluttuazioni più frequenti rispetto a down di 3-4 mesi).
 
										